mercoledì 19 maggio 2010

Due argomenti

Dire che ci teniamo é poco, perché l'idea di avere qui Enrico Deaglio ci riempie di gioia ed emozione. Il suo ultimo libro ripercorre trent'anni di intrecci tra mafia e potere in questa nostra repubblichina (rigorosamente in minuscolo) in cui il malaffare e le collusioni sembrano una regola a cui dover sottostare.
La prima immagine viene da Palermo: un altoparlante fissato al tettuccio di una piccola Fiat 127 che diffonde l'Inno alla Gioia di Beethoven e i braccianti che si scoprono il capo di fronte alla bara. Erano gli epici funerali del comunista Pio La Torre, ucciso dalla mafia. Poi vennero Dalla Chiesa, Buscetta, Falcone, Riina, Provenzano, Borsellino, Andreotti, la più spaventosa catena di bombe e delitti che un paese d'Europa abbia conosciuto dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Era il "raccolto rosso": la mietitura con sangue. I tempi in cui sembrava che stesse per venire giù tutto, ma anche che avremmo potuto vincere e liberarci di Cosa Nostra. Enrico Deaglio ha ripreso il viaggio da dove lo lasciò nel lontano 1993, per raccontare il più imprevisto secondo tempo del film. Un lungo inganno perpetrato ai nostri danni, la trattativa segreta tra i vertici dello Stato e quelli della mafia, la Seconda repubblica nata nel sangue e sugli schermi della televisione. Qui compaiono attori che nel primo tempo non si erano visti sulla scena: Ciancimino jr., Berlusconi, Dell'Utri, Gardini, Mangano, gli enigmatici fratelli Graviano e il loro killer di fiducia Gaspare Spatuzza. Misteri, trattative, soldi che hanno accompagnato l'ascesa economica e politica del crimine: ovvero le tristissime conseguenze di una lontana guerra di mafia. Questa è una storia d'Italia che era destinata a rimanere sconosciuta.
L'appuntamento è per Giovedì 3 Giugno alle ore 21.00

E veniamo al secondo argomento: da tempo noi di profumi per la mente/therese invitiamo a regalare libri, a sorprendere con la spedizione a domicilio, a inventare pacchetti sobri e originali. L'obiettivo è consigliare buone letture, scrittori bravi e case editrici autentiche; il mondo del libro rischia di diventare un'industria del complimento per questo il libraio ha il dovere di rispettare la letteratura. E fare, proporre.

Per dirla con Todorov l'arte della letteratura è l'arte più ricca, poichè la sua materia è fatta di parole, senza le quali non vi è esistenza umana.
In questi giorni vedrete ovunque  la giornata per la promozione della lettura, noi ve la proponiamo così:
 
se ci affidate una ricerca Vi invieremo delle idee, il più possibili aderenti alla richiesta;
come sempre, possiamo spedirlo direttamente al destinatario
e sarà una bella sorpresa!







1 commento:

  1. Ottima notizia!
    Verrò sicuramente, anche se ci sarà da soffrire.....
    Martina

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